Cari lettori,
un altro anno è passato e quindi eccoci qui (come gli anni predenti x x) per la tradizionale recensione di questi ultimi dodici mesi.
Il 2018 è stato un ... anno. Prima di scrivere questo post mi sono presa dieci minuti per ripercorrere i miei diari e segnarmi tutte le avventure, i risultati e i progetti del 2018. Partiamo dall'avvenimento principale, ciò che per sempre assocerò a quest'anno, ossia la mia laurea: agognata, sofferta, sognata e ancora adesso, quando guardo quel diploma, stento a credere che l'ho realizzato io. Quest'anno ho avuto la fortuna di fare quattro viaggi indimenticabili, di festeggiare il mio compleanno con una festa a sorpresa e di andare a due concerti; quest'anno ho letto in due scuole primarie, in biblioteca e in un asilo; ho festeggiato il mio primo anniversario, ho ricominciato a scrivere con costanza e mi sono iscritta alla magistrale.
Il 2018 è stato questo, ma è stato anche pianti, rifiuti, una profonda ansia e la paura di essere destinata per sempre a non farcela. Questa realtà è ancora con me e la porto nel 2019: la mia salute mentale continua a frenarmi, a spaventarmi e a farmi disperare. Per la prima volta però non sono più da sola ad affrontarla e per la prima volta so che prima o poi riuscirò a gestirla.
Così saluto il 2018 con una profonda soddisfazione e accolgo il 2019 con fiducia e speranza, convinta che il nostro sia sempre e comunque, con i suoi alti e bassi, un percorso in salita.
Quest'anno ho letto sessantasette libri, completando così la mia Goodreads Challenge (il piano iniziale era quello di leggerne sessanta). Questi sono i cinque libri che quest'anno hanno avuto un significato particolare per me:
5. Dio di illusioni di Donna Tartt: Uno dei miei obiettivi per quest'anno era leggere tutti i tre libri di Donna Tartt, ma ho fallito leggendo solamente questo. Anche se non credo che di fallimento si tratti, visto che Dio di illusioni mi ha fatto scoprire la penna di questa autrice geniale, mi ha intrattenuta con una storia al cardiopalma, ma soprattutto mi ha iniziato all'arte dell'annotazione dei libri.
4. La misura di tutto di Camilla Ronzullo: Mi sono segnata l'uscita di questo romanzo sull'agenda: contavo i giorni e lo stesso 31 ottobre mi sono fiondata in libreria. Da anni trovo conforto e ispirazione nelle parole di Zelda was a writer e quando ho scoperto che Camilla stava per pubblicare un libro, il mio cuore ha fatto un piccolo salto di gioia. Nel romanzo ho trovato le stesse emozioni e sensazioni che la sua autrice ci ha regalato per anni attraverso i social: viverle anche in formato cartaceo è stata un'esperienza unica.
3. Sette minuti dopo la mezzanotte di Patrick Ness: Questo libro ha avuto su di me un effetto catartico. Nello specifico un capitolo, una scena, una frase ha acceso una scintilla dentro di me e in un attimo mi sono ritrovata a singhiozzare rannicchiandomi sotto le coperte. Questo, oltre che alla bellissima storia che racconta, ha fatto meritare a Ness la medaglia di bronzo.
2. Non stancarti di andare di Teresa Radice e Stefano Turconi: Il genere delle graphic novel non è mai stato tra i miei preferiti, eppure al secondo posto troviamo proprio una di queste. Non stancarti di andare è per me un capolavoro e se scorrete in fondo a questa pagina capirete il perché. Il messaggio che diffonde è ricco di speranza, di amore, di accoglienza e descrive a pieno la persona che vorrei essere. Purtroppo questo volume manca nella mia libreria personale, ma nel 2019 lo recupererò sicuramente.
1. L'amica geniale di Elena Ferrante: Molti di voi non avevano dubbi, ma la serie de L'amica geniale si merita a tutti gli effetti il posto d'onore. Mi risulta difficile parlare delle opere che per me hanno un significato importante, perché le mie parole sembrano incapaci di rendere loro giustizia. Anche adesso rileggendo la recensione che scrissi mesi fa del primo volume, mi sembra di non aver detto abbastanza, di essere stata troppo vaga e frettolosa. Questa serie ha e avrà sempre un posto speciale nel mio cuore non solo per i suoi personaggi e le emozioni che mi ha regalato, ma anche per la sua autrice e il suo stile. Così come Elena modula i suoi passi su quelli di Lila, io sono mesi che modulo i miei su quelli di Elena (Ferrante).
In conclusione, amici lettori, grazie. Grazie a coloro che sono qui dall'inizio e a quelli che si sono aggiunti quest'anno; grazie a chi si ferma per un saluto e a chi legge silenziosamente; grazie a coloro che conosco nella vita reale e che dal nulla, nel mezzo di una conversazione, mi sussurrano ehi, comunque io lo leggo il tuo blog. Nel 2019 questo spazio festeggerà quattro anni, quattro anni in cui è andato avanti imperterrito con i suoi alti e bassi (proprio come la sua autrice).
Ci auguro un anno di ispirazione, di storie indimenticabili e di emozioni forti: ci auguro un anno di spregiudicata bellezza.
Alla prossima,
Ciao Adele, questo post mi è piaciuto un sacco perché trasmette un'enorme grinta, complimenti! Posso chiederti quali sono stati i quattro viaggi che hai fatto che me lo sono persa?
RispondiEliminaTra i libri che hai nominato ho letto soltanto "Sette minuti dopo la mezzanotte", ma purtroppo credo di essere l'unica a non averlo apprezzato come il resto del mondo ha fatto, e non so neanche io il perché; voglio dire, è stato oggettivamente un libro bellissimo, però è come se non fosse veramente scattata la scintilla.
Tra gli altri mi incuriosiscono senza dubbio come autrici sia Elena Ferrante che Donna Tart, chissà che magari il 2019 non sia l'anno in cui mi decido a dare loro una possibilità!
Ciao Ilaria, sono davvero contenta che questo post ti sia piaciuto!💖 I viaggi sono stati: Roma, un viaggio on the road in Puglia, un po' di Romagna a Cervia con il mio ragazzo e Firenze lo scorso mese, sempre con il mio ragazzo.
EliminaPer quanto riguarda "Sette minuti dopo la mezzanotte" io credo che il bello della lettura sia proprio questo: ogni libro può o non può risvegliare qualcosa in noi, dipende tutto dalla nostra storia. :)
Elena Ferrante consigliatissima! 🌸
Dei libri di cui parli ho solamente "L'amica geniale", mi è stato regalato da un'amica che, neanche a farlo apposta, ora non fa più parte della mia vita (momentaneamente o permanentemente, questo non lo so). Rimane lì sullo scaffale e mi fissa ogni volta che passo. Lo sai, non mi è mai venuta la vera ispirazione di prenderlo in mano e leggerlo. Chissà! Invece "Non stancarti di andare" mi incuriosisce molto da come lo descrivi, sembra davvero un libro che invita a stare bene, e le letture così mi piacciono in particolar modo! Quindi grazie per la condivisione, me lo segno in lista desideri! :)
RispondiEliminaLe tue parole per la fine dell'anno sono stupende. Penso che questo 2018 sia stato in generale un anno in cui moltissime persone sono state messe a dura prova, me compresa. Da un lato sai, tiro un po' un sospiro di sollievo pensando che finalmente lo si può salutare :) In ogni caso tantissimi auguri per la tua laurea e per la nuova magistrale, è un'esperienza bellissima oltre che una grande conquista per te stessa; io ho finito da un pochetto in più, ma amavo e amo studiare, alla follia! (Lo so, sembro matta, ma anche dopo la laurea non ho mai smesso!).
Ah, sono andata anche a leggermi il tuo articolo sui libri annotati! Una cosa che non avevo mai visto prima! (Mi sento na vecchietta ahahaha) Le foto che hai messo sono davvero bellissime e fanno davvero un ottimo effetto quei libri così sistemati! Dici che lo può fare anche qualcuno senza particolari doti artistiche? ^^' (Qui da me è il Fidanzato l'artista XD)
Comunque come dicevo anche nel mio ultimo articolo, spesso mi sono interrogata sull'utilità di avere un blog o cose simili, ma quando leggo parole del genere e mi rendo conto che da qualche parte, nel mondo, ci sono ancora belle persone che amano la vita, ecco che trovo la bellezza della condivisione online! :)
Dunque, che dire! Fiera di essere entrata a far parte delle lettrici di questo bel blog!
Ps. Posso chiederti in che università ti sei laureata? Quel chiostro ha qualcosa di familiare, ma forse è solo somigliante! :)
Oddio scusami per il commento lungo sette chilometri! Chiedo perdono per l'intasamento nei commenti!! ^^'
Un abbraccio cara! 💛
Ciao Diana, non ti devi assolutamente scusare per la lunghezza del commento.💖
EliminaPer quanto riguarda l'annotazione dei libri no, non richiede grandi doti artistiche (la sottoscritta non è una cima nel disegno): certo, ci sono alcune ragazze statunitensi che si divertono a decorare i libri che leggono con bellissime illustrazioni, ma io mi limito a commentare e a fare battute. 😅
Mi sono laureata all'Università degli Studi di Milano (conosciuta anche come Statale) e sto continuando a studiare lì.
Infine, ti consiglio tanto "Non stancarti di andare": con la tua passione per le culture extraeuropee non può non piacerti!
Anche il mio Blog nel 2019 festeggerà 4 anni. 4 anni in cui ci si mette sempre in pezzo di noi stessi, in ciò che si scrive o si pubblica ☺☺
RispondiEliminaSono contenta che il tuo anno sia stato soddisfacente - laurearsi è già un bellissimo traguardo ☺ ma bellissime sono state anche le tue letture ☺ L'amica geniale come sai la sto amando anch'io, ma non ho ancora letto Sette minuti dopo la mezzanotte e Dio di illusioni. Romanzi che desidero leggere e recuperare quest'anno che entra ☺
Ciao Gresi! 💖 Che bello, i nostri blog sono coetanei!
EliminaLo so, infatti sono felicissima che anche tu stia amando il lavoro della Ferrante 😍
Adele cara ❤ Sono orgogliosissima per ciò che hai scritto e vedere citati Sette minuti dopo la mezzanotte e Non stancarti di andare mi riempie il cuore di gioia! Per me è stato un anno difficilissimo, triste, brutto. Ma so che ci sono stati anche giorni felici e tu fai parte di quelli. Non vedo l'ora che arrivi maggio, lo aspetto davvero con ansia. Grazie amica ❤
RispondiEliminaChiara, grazie grazie grazie grazie grazie. 💖
EliminaComplimentissimi per la laurea! È un bellissimo traguardo :) E spero che questo nuovo anno si riveli pieno di belle avventure e ricco di soddisfazioni!!
RispondiEliminaGrazie mille! 😍 Lo spero tanto anch'io!
EliminaOrmai saprai che io e te abbiamo molti aspetti in comune, ne abbiamo parlato qualche volta in alcuni tuoi post, e leggere di come tu sia riuscita a gestire la tua paura mi fa dà forza. Sono veramente felice per te *_*
RispondiEliminaParlando di libri, non ho letto nessuno di quelli che hai citato, ma ne ho sentito parlare bene. "L'amica geniale" e "Non stancarti di andare" sicuramente li recupererò.
Ciao Giusy! 💖
EliminaCoraggio ce la faremo, un passo per volta, ma ce la faremo.
"Non stancarti di andare" penso che ti possa piacere particolarmente...