Dei due,
poetare e studiare, trovo maggiore e più costante conforto nel secondo. Non dimentico
però che mi piace studiare in vista sempre del poetare. Ma in fondo il poetare
è una ferita sempre aperta, donde si sfoga la buona salute del corpo.
(Cesare Pavere, Il mestiere di vivere)
Cari i miei lettori, un nuovo ed emozionante capitolo della mia vita sta per
iniziare: qualche settimana fa sono stata ammessa alla magistrale e martedì inizierò
un nuovo percorso.
Il corso di laurea magistrale di Lettere Moderne all’Università degli Studi di Milano (Unimi semper fidelis), la stessa università dove ho frequentato la triennale di Lettere, mi sta aspettando a braccia aperte... O almeno spero.
Il corso di laurea magistrale di Lettere Moderne all’Università degli Studi di Milano (Unimi semper fidelis), la stessa università dove ho frequentato la triennale di Lettere, mi sta aspettando a braccia aperte... O almeno spero.
Per congedarmi al meglio dalla mia arzigogolata esperienza da triennalista, ho deciso di
condividere con voi i testi di narrativa che ho letto, studiato e analizzato
allo sfinimento in questo primo percorso universitario.
Credo che sia necessario un disclaimer: ho deciso di parlarvi solo delle opere che ho affrontato nella loro interezza, tralasciando quindi
racconti e brani estrapolati, altrimenti questo post sarebbe diventato troppo lungo e inoltre non ho poi una così buona memoria. Di
conseguenza incontrerete solo una minima parte di tutti gli esami che ho
sostenuto per raggiungere l'agognato alloro, perché fidatevi sono stati molti di più.
Infine ad alcuni potranno sembrare pochi testi, ma questo è purtroppo un grande
pregiudizio che si ha sul corso di laurea in Lettere: noi leggiamo, ma non
facciamo solo quello. Infatti leggiamo, analizziamo, andiamo nei minimi dettagli,
sviluppiamo senso critico e capacità oratorie, studiamo un minimo di nove ore
al giorno e abbiamo crolli nervosi. Questo è quello che facciamo a Lettere.
Per Letteratura italiana (forse l’esame più difficile e
temuto dopo Letteratura latina e Linguistica italiana) ho affrontato la Gerusalemme liberata di Torquato Tasso e buonissima parte del Decameron di Giovanni
Boccaccio. Due tomi che all'inizio mi spaventavano per la loro mole, ma che sono risultati essere due veri gioiellini (non a caso alcune novelle del Decameron sono state oggetto della
mia tesi).

Letteratura latina medievale mi ha permesso di conoscere L’epistolario di Abelardo
e Eloisa, due amanti la cui storia per tragicità fa un baffo a Romeo e
Giulietta. Se siete affascinati da amori proibiti, figli con nomi improbabili
(Astrolabio) ed evirazioni, vi consiglio di cercare la loro storia, che tra l’altro
è realmente accaduta.



Con Letteratura russa ho avuto l’occasione di leggere Anna Karenina di Lev Tolstoj che mi ha completamente
conquistata e che penso non avrei mai letto se non fossi stata costretta da questioni di crediti.
Inoltre ho affrontato Noi di Evgenij Zamjatin, uno dei primi distopici che sia mai
stato scritto e che purtroppo non è molto conosciuto. Infine, Cuore di cane di Bulgakov, che non credo abbia bisogno di presentazioni, e il divertente Il naso di Gogol'.



Per Critica e teoria della letteratura ho letto due
capolavori moderni, ossia Lo scialle andaluso di Elsa Morante, una raccolta di
racconti di questa mirabolante autrice e Se una notte d’inverno un viaggiatore
del mio amato Calvino.


Per Filologia romanza ho affrontato Il cavaliere del leone
di Chretiéne de Troyes letto e studiato in francese antico: un poema cavalleresco che, nonostante le aspettative, si è rivelato davvero avvincente.
Mentre per Filologia romanza avanzata ho parafrasato e studiato l’Elegia di
Madonna Fiammetta del mio Boccaccio e devo ammettere che nonostante Fiammetta sia
davvero un personaggio pesante, l’opera nel complesso non mi è dispiaciuta.



Per Letteratura inglese contemporanea ho affrontato l’argomento
del colonialismo e letto diversi romanzi, tutti poco conosciuti: Un’isola
di stranieri di Andrea Levy (davvero molto bello, ve lo consiglio), L’erba
canta di Doris Lessing, Nella terra dei leopardi di Alexandra Fuller e Second
Class Citizen di Buchi Emecheta.
Per Letteratura russa contemporanea ho letto I racconti
della Kolyma di Varlam Šalamov e Tutto scorre... di Vasilij Grossman: due testimonianze struggenti sulla realtà dei Gulag.

Per letteratura italiana contemporanea ho letto e analizzato
allo stremo Una questione privata di Beppe Fenoglio e Fausto e Anna di Carlo Cassola,
un autore di cui non sapevo nulla ma che grazie a questo esame ha ora un posto
davvero speciale nel mio cuore.


Conoscete alcuni di questi titoli? Se frequentate o avete frequentato Lettere
in altre parti d’Italia, quali opere di narrativa avete affrontato?
Alla prossima,

Ciao, Adele!!! L'università è davvero molto impegnativa, ma altrettanto lo sono state le tue letture ☺ la maggior parte le conosco, altre purtroppo no. Ma non nascondo mi incuriosisce molto Fosca e Anna e Fausto ☺☺
RispondiEliminaIn bocca al lupo per la magistrale ☺
Ciao cara! Grazie mille per gli auguri. *-*
Elimina"Fausto e Anna" è davvero una perla, peccato che non se ne senti parlare molto. Te lo consiglio tantissimo!
Ciao! Avendo appena terminato il primo anno a Lettere - io vado a Padova, però - non potevo non commentare. Tra questi libri, per ora, abbiamo in comune solo alcuni autori e nessuna opera 😂 Di Gogol' per Letteratura Russa abbiamo letto "Il cappotto" - che la mia insegnante preferisce chiamare "La mantella" - e "La morte di Ivan Il'ic" di Tolsoj, oltre ad una serie di operette brevi che non sto qui ad elencare. Di Chretiéne de Troyes ho letto, invece, "Il cavaliere della carretta", che ho amato follemente, quindi penso che leggerò altre opere sue di mia iniziativa, tra cui quella da te citata.
RispondiEliminaBuona fortuna per la magistrale!
Ciao! :) Sono contenta di constatare che degli autori sono particolarmente gettonati tra i prof dei cdl di Lettere! Ahah, grazie e in bocca al lupo per il tuo percorso! <3
EliminaCiao! Io ho fatto un anno di lettere moderne a Pavia (poi mi sono trovata un lavoro, lo studio così intenso non fa per tutti e di sicuro non faceva per me in quel momento) e questa tua lista mi ha riportato indietro nel tempo.
RispondiEliminaMolti di questi libri li ho letti per curiosità personale, più che per motivi di studio, tranne Il decameron di Boccaccio e i Canti di Leopardi (ma li ho amati comunque!). Mi sono anche io innamorata di Anna Karenina e, da quando l'ho letto, cerco altri libri di Tolstoj da leggere ma ho paura di affrontare il suo più famoso capolavoro, Guerra e pace (va fatto prima o poi, l'ho trovato un autore meraviglioso e con una visione decisamente moderna per i suoi tempi).
Altri libri che lessi unicamente per l'università, be' come non citare l'Inferno (solo quella cantica per intero, il resto a frammenti), l'Orlando Furioso che mi era piaciuto moltissimo, e un paio di opere di Goldoni, anche quelle piacevolissime da leggere anche solo per svago.
Ciao! Anche io ho "Guerra e pace" che mi guarda con altezzosità dagli scaffali e sinceramente mi fa davvero paura. Però concordo con te: prima o poi va affrontato. :)
EliminaWow, questo sì che é un post interessante! Mi hai incuriosita con il tuo excursus in questi testi che a pelle potrebbero sembrare ostici e impossibili ma che in realtà si rivelano essere dei veri e propri gioiellini. Sono strana se ti dico che l'epistolario di Abelardo e Eloisa mi ha particolarnente colpita tanto da volerlo recuperare al più presto? Direi che non stupisce considerando che amo gli epiloghi in tragedia! :)
RispondiEliminaGrazie mille! <3
EliminaSe ti piacciono le tragedia ti conquisterà sicuramente! Sono contenta di avertelo fatto conoscere. :)
Quando andavo al liceo speravo sempre che per le vacanze estive (o anche durante l'anno) i professori ci assegnassero delle letture. Soltanto una volta, al primo anno, ci suggerirono due titoli per una sfida e conobbi "La fattoria degli animali" che oggi è uno dei miei classici preferiti.
RispondiEliminaIn accademia invece mi è capitato di leggere qualche titolo assegnatoci, tipo "L'uomo che scambiò la moglie per un cappello","Sei proprio il mio typo" o "Design e comunicazione visiva" di Munari :)
Comunque buona parte dei titoli che hai citato vorrei tanto leggerli *_*
Ciao cara! Ti capisco, anche io attendevo con ansia la famosa lista delle letture estive, che però a differenza tua arrivava puntuale ogni anno.
EliminaNon ho mai letto nulla di Munari, ma per il tuo ambito credo che sia un autore obbligato! <3