mercoledì 26 settembre 2018

Una storia d'amore (la mia) e cinque libri per raccontarla



Sinceramente questo post non volevo scriverlo: credevo che ciò che mi frenasse  maggiormente fosse il fatto che un anniversario è qualcosa di personale. Ma dopo una lunga e accurata riflessione ho capito che il vero nocciolo della questione era la paura dei giudizi di chi mi legge. Alcuni potrebbero prendere questo articolo come un mio tentativo di vantarmi della mia relazione, altri si potrebbero chiedere “Ma questo non è un blog di libri?” o altri ancora potrebbero pensare che io in realtà non abbia scoperto nulla di nuovo in questi dodici mesi. C'è da dire che non scrivere questo post per queste ragioni sarebbe quello che avrei fatto il 26 settembre 2017 e quello che voglio raccontarvi è il percorso che ho intrapreso proprio a partire da quella data. Quindi penso che questo articolo abbia ragione d'esistere.




Credo che su un aspetto possiamo tutti concordare, ossi che una relazione, di qualsiasi tipo, influenza la tua persona e le tue scelte. Questo blog è gestito e alimentato solo dalla sottoscritta e negli ultimi tre anni ha inevitabilmente riflesso quello che stava accadendo nella mia vita: le letture intraprese, le collaborazioni, la tipologia di post sono tutti il frutto dei miei cambiamenti di rotta. Questa relazione ha occupato buona parte della mia vita negli ultimi trecentosessantacinque giorni e inevitabilmente ha smussato alcuni dei miei angoli. Qualche esempio? Non ho paura di mettermi in gioco, di mandare email presentandomi e dichiarando quello che so fare; ho aperto una pagina Instagram nelle cui storie parlo e in cui offro la mia forse non richiesta opinione senza troppi giri di parole .

Incredibile, ma vero.

Trovo necessario sottolineare che una storia d'amore non può sostituire uno/a psicoterapeuta: può certamente aiutarti, ma non risolve tutti i problemi. Inoltre, una relazione va nutrita, curata e coccolata e tutto ciò richiede impegno e dedizione. 

Prima di tutto una relazione necessita di pazienza: tanta, tanta pazienza. Sento diverse persone dire “io non sono facile da gestire”, ma in fondo credo che nessuno lo sia. Ognuno di noi ha i propri difetti ed è naturale che la persona con cui condividiamo il nostro tempo non riesca a capirci con uno schiocco di dita. Può essere che ci siano giorni in cui noi siamo insopportabili, giorni in cui loro lo siano, ma bisogna accertarsi per ciò che si è. Secondo voi Elizabeth e Mr. Darcy, una volta che Jane Austen ha scritto l’ultima parola di Orgoglio e Pregiudizio, sono vissuti per sempre felici e contenti? Assolutamente no! Quei due erano così diversi che sicuramente avranno passato il resto delle loro vite a discutere. Ma si amavano tanto e, fidatevi, questo risolve tutto. 


Ci vuole tanto coraggio per vivere una relazione: coraggio di buttarsi e di essere vulnerabili. La storia della letteratura è costellata da eroine che con una temerarietà forse eccessiva si sono lanciate tra le braccia del loro vero amore: pensate ad Anna KareninaL'anno scorso, dopo neanche una settimana di relazione, la mia migliore amica mi aveva avvertita: “Adesso è tutto rose e fiori, ma vedrai quando ti vedrà piangere”. All’inizio non ho capito, in quanto ancora molto ingenua e legata ad una visione fiabesca dell'amore, ma ora è chiaro. Infatti nelle prime settimane tutto è meraviglioso: c’è l’emozione di prendersi per mano, il domandarsi a chi dirlo per prima e la timidezza con cui ci si fanno i primi impacciati complimenti. Ma poi la luna di miele finisce e inizia la storia vera. Poi lui vi vedrà nel mezzo di una crisi isterica, con le lacrime che vi fanno colare il mascara, in pigiama e con i capelli sparati in aria. Ma se in quella situazione vi dirà che va tutto bene e che insieme affronterete tutto, quel lui ve lo dovete tenere stretto. 



Bisogna fidarsi di chi si ha accanto, sennò la relazione diventa un incubo. Ho fatto fatica a trovare un libro a cui associare questo concetto (la storia di Otello mi sembrava troppo banale), ma poi l'illuminazione è giunta. Nella serie de L'amica geniale, la gelosia è uno dei sentimenti più diffusi (non voglio entrare nei dettagli, ma penso che chi abbia letto la saga possa confermare).  Ammetto di essere una personcina un pochino gelosa, ma nonostante questo mi fido ciecamente di chi ho accanto. Credo che in una coppia sia necessario che ognuno viva le proprie esperienze, consapevoli che l’altro non vede l’ora di tornare per raccontarvi tutte le meraviglie che ha visto e le avventure che ha affrontato.



Si cambia all’interno di una relazione, è inevitabile. Fino al giorno prima eri abituata a pensare solamente a te stessa e ora hai qualcuno a cui dedicare le tue attenzioni e il tuo tempo. Una relazione ti cambia, ma se è quella giusta, ti cambia nei migliori dei modi. L’esempio più lampante che mi salta alla mente è Fangirl di Rainbow Rowell: la storia d'amore che vive la protagonista non sconvolge la sua esistenza, ma ne sviluppa tutto il potenziale. 
La persona che ami influenza il tuo modo di agire, come tu inconsapevolmente influenzi il suo, e senza neanche saperlo ti ritrovi a fare cose impensabili per la te stessa dell’anno precedente, a superare ogni tuo limite, ad affrontare diverse paure e a guardare i mondiali di pallavolo. 

Amarsi in modo incondizionato è a mio parere ciò che fa davvero funzionare una relazione. Parliamoci chiaro, il mio ragazzo di difetti ne ha: è incredibilmente testardo, un pizzico narcisista, spesso agisce senza pensare e se potesse organizzerebbe la sua vita da qui fino alla fine. Ma anche io ne ho, molti: sono insicura, permalosa, ansiosa e sono ossessionata da quello che gli altri possono pensare di me. Ma ci amiamo anche per questi nostri lati e anzi è proprio grazie all’altro che riusciamo a migliorarci ogni giorno. Ovviamente il mio Amore ha anche tanti pregi: è estremamente dolce, ha un ottimo senso dell’umorismo, non riesce a fare le cose mediocremente, è gentile con tutti e non scappa mai, ma affronta tutto con coraggio e determinazione. E ovviamente anche la sottoscritta ne ha, ma il post lo sto scrivendo io e gli auto-elogi non sono mai carini. 
In fondo come scrive John Green in Colpa delle stelle

È questo l'amore. L'amore è mantenere lo stesso la promessa.


Alla prossima,

4 commenti:

  1. Questo post mi è piaciuto tantissimo, spesso mi pareva di leggermi. Complimenti per la prima tappa di questa meravigliosa avventura!

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  2. Brava Adele, sbatti fuori dalla mente tutti i brutti pensieri sui giudizi degli altri e goditi il tuo grande successo (perché lo sappiamo, per noi ansiosi insicuri anche del modo in cui respiriamo, una relazione è qualcosa di eccezionale). Tra l'altro, il tuo post mi è piaciuto molto, è riflessivo e pacato, senza le ostentazioni che temevi e comunque carico di amore. Bellissimo! ;)

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Grazie per ogni commento lasciato! Mi fa realmente piacere conoscere le vostre opinioni.

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