domenica 14 giugno 2020

La mirabolante magia di "Streghetta mia" di Bianca Pitzorno ✨


Sono sempre stata affascinata dalle storie che si nascondono dietro i libri. Grazie alla mia carriera universitaria ne ho studiate (e ne sto ancora scoprendo) molte, ma quella che si nasconde dietro a Streghetta mia è finora una delle mie preferite. 

Dovete sapere che, poiché considerato troppo lungo, inizialmente il libro venne rifiutato dall'editore con cui la Pitzorno avrebbe dovuto pubblicarlo. L'autrice però era troppo affezionata alla storia per cestinarla, quindi decise di improvvisarsi tipografa realizzando di sua mano una settantina di libretti dattiloscritti, da lei illustrati, che iniziò a far circolare tra i suoi amici. 

La storia dell'edizione casalinga di Streghetta mia - chiamata da molti anche samizdat, poiché ricordava i romanzi che venivano fatti circolare illegalmente nell'URSS - l'ho scoperta per caso spulciando sul sito dall'autrice . Sembra incredibile, ma leggerla mi ha permesso di ammirare ancora di più Pitzorno: la precisione e l'amore con cui si è presa cura della sua storia ci raccontano di una passione così profonda da essere diventata una missione



Pubblicato nel 1988, Streghetta mia racconta le vicende dalla famiglia Zep e della loro settima figlia femmina, Emilia, una bambina assolutamente fuori dal comune. Già pochi giorni dopo la sua nascita, c'è qualcosa di strano nel modo in cui si comporta: galleggia nella vasca mentre fa il bagnetto, non si riflette negli specchi e risulta particolarmente simpatica agli animali di famiglia. Ma il pensiero scientifico attraverso il quale  i Zep analizzano il mondo non permette loro di comprendere quello che appare ovvio. Lo stesso non si può dire di Asdrubale Tirinnanzi, puzzolente e viscido galantuomo, che per ottenere l'eredità del prozio sarebbe disposto a fare di tutto ... 




Ho letto per la prima volta questo breve romanzo quando ero piccola, ma tutto ciò che ricordavo era la copertina con una bella bambina dai capelli rossi a cavallo di una scopa (dopo varie ricerche ho scoperto che quell'edizione arrivava dalla collana I Favolosi che usciva negli anni Novanta con il Giornalino, ed. San Paolo). 

Rileggendolo a tutti questi anni di distanza, ho scoperto una storia all'apparenza semplice, ma che in realtà nasconde tra le sue pagine un lungo lavoro di ricerca storica e narrativa. Inoltre, non si può parlare di un libro della Pitzorno senza citare la sua attenzione ai dettagli sopratutto nella creazione di personaggi indimenticabili: con pochi elementi riesce sempre a tratteggiare ritratti precisi e unici che accompagnano il lettore attraverso vicende che non mancano mai di essere ricche di inventiva.  

Come non rimanere affascinati dalle bizzarie della famiglia Zep, come non innamorarsi di Diomira e dei suoi cruciverba, di Zitto il pappagallo e della nostra piccola eroina? 


Ammetto che a mio parere il personaggio più riuscito del romanzo non è la piccola Emilia, bensì il suo puzzolente antagonista. Asdrubale è un essere grottesco, con una pessima igiene personale e dei modi davvero riprovevoli. Un villain per eccellenza, che non viene edulcorato dall'autrice per il suo pubblico di giovani lettori, anzi è raccontato in tutto il suo orrore. Ma forse per questo risulta il migliore della compagine romanzesca, perché in grado di suscitare un profondo disgusto in chi legge. 

Nonostante la sua travagliata storia editoriale, Streghetta mia  rimane un classico per la letteratura dell'infanzia contemporanea: la dimostrazione che la potenza delle storie non può essere fermata, soprattutto se dietro di esse vi è Bianca Pitzorno. 





Streghetta mia 

Autrice: Bianca Pitzorno
Casa editrice: Edizioni EL 
Pagine: 152
Data di prima pubblicazione: 1988
Età di lettura: +7







Alla prossima,

3 commenti:

  1. Non conoscevo la storia dietro la pubblicazione di Streghetta mia! grazie per avermela fatta scoprire :) adoro questo romanzo, ricordo di averlo scoperto grazie ad un estratto nel libro di letture delle elementari e di come avevo sguinzagliato mia madre per trovare il volume completo! Aww Bianca Pitzorno è una delle autrici responsabili della mia passione per la lettura <3

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ciao Lily! 💛 Che bello vedere come Bianca Pitzorno è stata così importante nell'infanzia di molti. E meno male che ci sono le mamme! 😄

      Elimina
  2. Ho adorato questo libro!! Non so quante volte l'ho preso in biblioteca, Bianca Pitzorno per me è un vero mito! E anche se saranno passati boh, vent'anni forse dall'ultima lettura ricordo benissimo la scena di Asdrubale in biblioteca, che si tormenta i brufoli sul mento con la matita... bleah! :D

    RispondiElimina

Grazie per ogni commento lasciato! Mi fa realmente piacere conoscere le vostre opinioni.

Archivio blog

Cerca nel blog

The Book Lawyer © 2015-2020 by Adele Regina Di Girolamo. Powered by Blogger.