Qualche settimana, spulciando tra gli scaffali di un negozio Libraccio, il mio sguardo è stato catturato dalla copertina di Charmed life.
Il titolo ha fatto suonare una campanella nella mia testa. 🔔
Dopo una breve ricerca (in questi casi, Goodreads è un toccasana) ho scoperto che si trattava dell’originale di Vita stregata, una storia che mi era capitato di vedere in giro e che mi aveva incuriosita così tanto da finire nella mia wishlist.
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Trama di "Vita stregata" (Diana Wynne Jones)
In un mondo lontano, simile e allo stesso tempo completamente diverso dal nostro, Guendalina è una giovane strega, il cui potere è ammirato e temuto da tutti.
Guardando al futuro, nessuno ha dubbi: Guendalina sarà una potente incantatrice, in grado di assoggettare eserciti e far crollare monarchie.
Per ora, però, è ancora una ragazzina che segue le lezioni di Mr. Nostrum, un mago da strapazzo che la rifocilla con falsi complimenti e lodi.
La giovane strega si comporta come se fosse già la regina di tutti i mondi possibili e suo fratello Eric (detto Micio) è colui che deve subirne le conseguenze.
Eric, a differenza di sua sorella, non ha poteri magici: timido e insicuro, si aggrappa a lei in cerca di sostegno, ignorando le crudeltà a cui lo sottopone quotidianamente.
Un giorno, però, tutto cambia: i genitori di Guendalina e Eric muoiono in un terribile incidente e i due fratelli si ritrovano soli nel mondo. Uno stato che però non durerà a lungo: dalla corrispondenza del padre, spunta un certo Chrestomanci, un mago con enormi poteri che sembra in qualche modo legato a loro.
Qui hanno inizio le avventure dei due fratelli: tra incantesimi, lezioni e strani personaggi, scopriranno il mistero che si cela dietro alla loro famiglia e il motivo per cui Eric non è in grado di realizzare pozioni magiche, comprendendo che nulla è mai come sembra.
Il mio parere su "Vita stregata" (Diana Wynne Jones)
In Vita stregata incontriamo due protagonisti, ma il personaggio che ho preferito è stato Eric: difficile non ritrovarsi nella sua timidezza, nella sua paura di dire sempre qualcosa di sbagliato o fuori luogo.
Eric è anche il personaggio che cresce di più nel corso della vicenda, rimanendo però sempre fedele a se stesso. Cambia il suo rapporto con Guendalina (man mano che scivolano le fette di salame che il ragazzo aveva sugli occhi), ma nonostante l’indipendenza trovata, Eric non cambia il suo carattere: continua ad essere timido e a preferire ascoltare piuttosto che parlare.
Questo elemento di continuità non è scontato, visto che sono diversi i libri in cui il protagonista (in nome della crescita del personaggio) modifica completamente il proprio carattere entro l’ultimo capitolo, perdendo di credibilità.
A proposito di confronti con altri romanzi, siamo oramai abituati alle storie che raccontano di uno o più protagonisti che imparano ad usare i loro poteri.
Eppure questo è un libro che, soprattutto in Italia, non è molto conosciuto. Ma se ti capita, ti consiglio di dare una chance allo stile di Diana Wynne Jones: delicatezza e un sottile umorismo attraversano tutte le pagine di questo magico e imperdibile romanzo.
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