Ecco quali sono tutti i benefici che ne ho tratto:
1) Mi permette di vivere a pieno la storia.
L'annotare richiede, necessariamente, una lettura più attenta: si è spinti a prestare attenzione ai dettagli, alle sfumature dei dialoghi e diventa impossibile scorrere le pagine in modo superficiale. Ovviamente il processo di lettura si rallenta, ma d'altra parte si riesce a conoscere meglio le situazioni, le dinamiche, ma soprattutto i personaggi.
2) Io stessa entro a far parte del romanzo.
Se un personaggio fa o dice qualcosa di particolarmente stupido, non mi limito a pensarlo, ma scrivo a margine Caro, non credi che questa scelta sia davvero sciocca? ( in realtà uso una terminologia un po' più colorita, ma questo blog è family friendly). Se il protagonista mi sta particolarmente simpatico, lo scrivo; se trovo una frase particolarmente bella, la sottolineo; se trovo un passaggio particolarmente importante per i fini della trama, lo sottolineo; se un brano è scritto davvero bene, aggiungo un simpatico VI PREGO DATEGLI/LE IL NOBEL.
L'ultimo romanzo che ho letto ha una vena thriller e una volta concluso è stato divertente tornare indietro e leggere tutte le ipotesi sullo scioglimento della trama che avevo scritto su tutti i miei variopinti post it (spoiler: non una sola mia congettura era esatta).
3) L'aspetto estetico è stupefacente.
Parliamoci chiaro, i libri annotati sono bellissimi e sono un ottimo contenuto per Instagram.
Ammetto di essere alle prime armi, ma ora che ho iniziato a leggere in questo modo non credo che sarò mai in grado di fermarmi.
Se volete saperne di più su questo argomento vi consiglio questo brevissimo saggio di Mortimer J. Adler che mi ha definitivamente convinta ad abbracciare la vita dei #libriannotati.
Voi annotate i libri? Vi piace come idea? Fatemi sapere la vostra opinione a riguardo, sono davvero curiosa.
Alla prossima,

A me piace molto sottolineare le frasi, ma rigorosamente a matita! La penna mi sembra ancora un mostro spaventoso ahahha E in più sono una pasticciona! Il pensiero di scrivere sui libri non mi dispiace, ma fino adesso non ne ho sentito la necessità tranne che in un caso!
RispondiEliminaCiao cara! :) Penso che dipendi molto anche dalla tipologia di letture: ci sono libri che proprio non richiedono grandi ... Sottolineature. Un problema è che grande amante delle biblioteche non sempre questo metodo risulta funzionante! ;)
EliminaPure io sottolineo, ma a matita... e con il righello! xD
RispondiEliminaPer quanto io non sia mai stata il tipo da lasciare i libri immacolati, mi piace ancora un certo ordine nel segnare le frasi che ho amato.
Anche io utilizzo il righello! Ahaha, pasticciato ma con ordine! :)
EliminaNon riesco a sottolineare o a scrivere sui miei libri, ma ho avuto modo di farlo grazie a catene di lettura e sono d'accordo sulla bellezza unica che acquisiscono grazie alle note a margine, ai disegni persino. C'è anche, lo ammetto, un senso liberatorio nell'annotare e poi, con le catene di lettura, diventa un modo particolare di comunicare con lettori distanti da noi. Molto interessante questo articolo! ^^
RispondiEliminaMi trovo d'accordo con te, c'è davvero qualcosa di liberatorio nel farlo, quasi di trasgressivo. Ho sentito parlare delle catene di lettura, sembra molto interessante come iniziativa!
EliminaGrazie mille! :)
Ciao Adele, ormai ti seguo anche su Instagram, quindi sono a conoscenza della tua nuova passione per l'annotazione dei libri. Io non sono una purista del libro, basta che non abbiano orecchiette da tutte le parti e sono felice. Da grande consumatrice di libri da biblioteca però non posso proprio mettermi a sottolineare e scrivere su ogni pagina, quindi finisco col segnarmi tutti i commenti su foglietti di carta volanti e mettere segnalibri sulle pagine o le frasi che sono più significative. Quando invece il libro è mio, beh, lì dipende: se è un romanzo, preferisco sottolineare solo le frasi che mi hanno colpita di più, se è un saggio invece ci vado giù più pesante, di solito con matita e righello (perché sono un insopportabile precisetti! :P) Devo dire però che hai ragione: i libri sottolineati sono davvero bellissimi! Io adoro vedere cosa altri lettori hanno apprezzato di un determinato libro, mi sembra di poter sempre contare su un secondo parere. ^_^ E' anche il motivo per cui amo particolarmente l'usato. Un bacione fanciulla.
RispondiEliminaCiao cara! <3 Essendo anche io una grande frequentatrice della biblioteca, ti capisco: in quei casi i libri devono rimanere immacolati, giustamente. Per quanto riguarda i saggi, io vengo presa da quella strana mania da studentessa per cui incomincio a trattarlo come un testo universitario, quindi diventa un vero e proprio studio! :D
EliminaGrazie mille per i tuoi commenti, è sempre bello leggerti! <3
Ciao, che bel post!
RispondiEliminaanch'io annoto i libri e ho iniziato da circa un anno. Non sono ancora arrivata a evidenziarli, ma sottolineo in matita le parti che mi piacciono, segnandole poi con dei post-it e, come te, scrivo dei commenti a lato, spesso proprio dialogando con i personaggi. Sono d'accordo con tutto quello che hai scritto e penso che l a lettura sia diventata un'esperienza completamente diversa da quando ho iniziato ad annotare i libri.
Inoltre ho scoperto che mi piace molto prestare i libri alle amiche con tutte le mie annotazioni, perché così capiscono cos'ho provato io leggendoli e mi diverte leggere i libri annotati da loro.
A me è venuta una voglia assurda di farlo con Il ritratto di Dorian Gray, solo che ci ho pensato troppo tardi visto che sono arrivata quasi a metà e mi sono persa bellissime citazioni per strada XD poi sono insicura pure sull'edizione. Non mi piace molto, quindi stavo pensando di venderla e prenderne un'altra più bella.. un altro motivo per cui di solito sono restia a sottolineare \ scrivere nei libri e.e però ho partecipato a catene di lettura (quelle citate da Amaranth) ed è stato bellissimo **
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