Recensione "Le avventure della filosofia" di Brendan O’Donoghue 💭

09:00 edizionisonda, elementari, leavventuredellafilosofia, medie, recensione

La filosofia in Italia, a livello accademico, è qualcosa di riservato ai "grandi". Basti pensare al fatto che, nella maggior parte dei licei, questa disciplina inizia ad essere insegnata solo dalla terza superiore.

Che questa scelta sia dettata da una presunta difficoltà dei concetti o dalla richiesta di conoscenze pregresse non è dato a me saperlo, ma sicuramente l'allargamento di questa disciplina a scuole di grado inferiore potrebbe arricchire notevolmente il percorso dei ragazzi.

"Il senso della vita umana è cercare la semplicità solo dopo aver vissuto la complessità: capita anche a noi, esseri umani, che da anziani torniamo come bambini - le cose semplici, all'inizio e alla fine di un percorso, sono davvero le uniche cose che contano."

[dalla prefazione di Leonardo Caffo]

Le avventure della filosofia parte proprio da questo presupposto. Il suo scopo? Avvicinare i più piccoli alla filosofia, attraverso una modalità davvero particolare. Il volume, infatti, è composto da trenta racconti che ruotano attorno ad altrettanti concetti chiave della filosofia occidentale e orientale. Il tutto corredato dalle sgargianti e originali illustrazioni di Paula McGloin, perché l'occhio vuole sempre la sua parte.

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Ma perché avvicinare i più piccoli alla filosofia è così importante?

La filosofia aiuta a pensare: ci fa mettere in dubbio tutto quello che conosciamo, ci pone degli interrogativi e non pretende mai delle risposte. Insomma, ci aiuta a filtrare tutte le informazioni che quotidianamente riceviamo, invitandoci ad assumere un occhio critico nei confronti della realtà.

Il libro agevola molto il lettore in questo processo: ogni racconto è accompagnato da una breve riflessione, che spinge a porsi delle domande. Dai dubbi più astratti a "Se potessi costruire una società, tutti avrebbero gli stessi diritti? Chi sarebbe privilegiato e perché?", Le avventure della filosofia aiuterà i più piccoli a crearsi un'immagine del mondo giusta e corretta.

Un libro pensato per i bambini, ma che può essere adatto anche per noi adulti: perché non è mai troppo tardi per iniziare a mettere in dubbio la realtà.