Tutti lo aspettavamo. Da quando è
stato annunciato che l'ottavo capitolo della nostra saga preferita
sarebbe stato uno spettacolo teatrale e che il copione, per noi che
per motivi di distanza non potevamo andare a vederlo, sarebbe stato
pubblicato, il mondo è sostanzialmente imploso.
Nella buona vecchia terra inglese Harry
Potter and the cursed child è stato pubblicato il 31 luglio,
compleanno della zia Jo, ma anche del nostro mago preferito. In
Italia, abbiamo dovuto aspettare settembre. Per questa volta ho
deciso di trattenermi dal comprare l'edizione inglese e attendere
pazientemente quella italiana, sia per sostenere la nostra industria
editoriale, sia perchè ho i primi sette in italiano e volevo
continuare la tradizione.
Mentre attendevo pazientemente la fatidica data, sul web sono iniziate a fioccare recensioni negative, che definivano quest'ultimo capitolo come una vera e propria presa in giro. All'inizio ero veramente avvilita: aspettavo con una tale trepidazione di continuare la magia, ma evidentemente le mie aspettative non sarebbero state soddisfatte.
Mentre attendevo pazientemente la fatidica data, sul web sono iniziate a fioccare recensioni negative, che definivano quest'ultimo capitolo come una vera e propria presa in giro. All'inizio ero veramente avvilita: aspettavo con una tale trepidazione di continuare la magia, ma evidentemente le mie aspettative non sarebbero state soddisfatte.
Complice gli insegnamenti di quasi tre
anni di Lettere grazie ai quali ho imparato che non è mai un bene
giudicare un libro per “sentito dire” e l'entusiasta recensione
di una carissima amica, il 23 settembre ho puntato la sveglia (
nonostante fosse sabato), sono corsa in libreria, e ho acquistato la mia copia.
Ma arriviamo al punto. Ho adorato Harry
Potter e la maledizione dell'erede.
Il segreto è, a mio parere, prenderlo
per ciò che è, ossia uno spettacolo teatrale. Non ci sia può
aspettare lo stesso spessore che la narrativa tradizionale può dare
ai personaggi, ma per quanto riguarda la complessità della trama e
l'intreccio, non ha nulla da invidiare agli altri libri.
Ho letto che molti non hanno apprezzato
le scelte di vita dei personaggi, come la loro personalità sia
cambiata negli anni e dove si trovano adesso. Quello che io posso
dire a riguardo è che quei personaggi che noi tanto amiamo, non sono
nostri. Non li abbiamo creati noi, ma J.K. Rowling, di conseguenza è
lei l'unica in potere di decidere quale sarà il loro destino. Per tutto
il resto, esistono le fanfiction.
Rimanendo sul vago, onde evitare
spoiler, posso dirvi che l'aspetto che ho apprezzato di più è stata
l'amicizia tra Albus ( secondo filgio di Harry e Ginny) e Scorpius (
figlio di Draco Malfoy). Sono sempre stata convinta che uno degli
ingredienti fondamentali di questa saga sia l'amicizia: quella tra
Harry, Ron ed Hermione, ma anche quella tra Draco e Harry.
Un'amicizia complicata, certo, poco tradizionale, ma una relazione
che alla fine ce li fa trovare dalla stessa parte. Scorpius, Albus e
il loro rapporto, rappresnetano ancora una volta quella forza
indissolubile che unisce gli amici. Citando Hermione Granger “Io?
Furbizia e tanti libri. Ci sono cose più importanti: amicizia... e
coraggio.”
Abbiamo avuto l'incredibile opportunità
di poter assaggiare ancora per una volta il mondo di Harry Potter,
con i suoi incantesimi, le sue pozioni, i mantelli, i viaggi in treno
e le grandiose amicizie. Vi rendete conto della nostra fortuna? Anche
solo avere uno sprazzo della vita dei personaggi che sono cresciuti
insieme a noi, è stato per me davvero tanto.
Da fan della saga devo ammettere che
non credevo che questo giorno sarebbe mai arrivato, il giorno in cui,
finalmente, Hogwarts ci ha fatto sentire ancora una volta a casa.
Alla prossima,
Sono contenta a te sia piaciuto, Adele! Proprio ieri ho postato una recensione, negativa, purtroppo, e a me questa volta Harry o per meglio dire, suo figlio, mi ha deluso parecchio 😑
RispondiEliminaCiao cara! ^^ Devo ammettere che è un po' che non bazzico nella blogosfera e la tua recensione me la sono proprio persa. Mi dispiace che non ti sia piaciuto! :/
RispondiEliminaSono contentissima che ti sia piaciuto, io non l'ho ancora letto e sto raccogliendo pareri, più negativi che altro per ora, quindi ogni tanto una nota di positività fa bene ^^
RispondiEliminaSono contenta :)
EliminaIo non l'ho ancora letto, ma una cosa che ho trovato in tutte le recensioni negative è (in parole povere) "Non è un romanzo quindi non mi è piaciuto" è un commento che mi manda in bestia. Non è che la Salani, o la Rowling, o chi per loro ne abbia fatto un mistero: era scritto ovunque che è il testo dell'opera teatrale quindi mi chiedo tutta questa gente che si vanta di averlo letto e recensito negativamente cosa si lamenta a fare se non si è presa manco la briga di leggere la copertina!
RispondiEliminaMi rendo conto che, da lettori quali siamo, un testo "di teatro" possa essere difficile da comprendere. Se ci pensi, buona parte di uno spettacolo teatrale è fatto dai gesti, dalla recitazione e dalla scenografia: il testo può essere anche geniale, ma se recitato male non ha senso. Di conseguenza non ci si può aspettare la profondità e le sfumature di un'opera di narrativa. In poche parole, mi trovo d'accordo con te! ^^
EliminaBella questa recensione, scritta col cuore, il cuore di una Potterhead cresciuta ad Hogwarts insieme ai suoi eroi, come purtroppo io non sono. E' una cosa che, pur con tutte le intenzioni di recuperarne la lettura oggi, mi sono persa e mi dispiace.
RispondiEliminaChiaramente ora se tu non ti chiami Shakespeare, scrivere un testo teatrale che sia qualcosa di più di un copione, è cosa difficilissima. Ma già dallo stralcio che ci lasci in foto mi sembra che l'operazione non sia andata poi così male.
Effettivamente, Rosa, mi sono approcciata a questo testo con basse aspettative: non immaginavo certo che fosse qualcosa di paragonabile al nostro Shakespeare! Ma devo ammettere che non mi ha delusa, anzi *w*
EliminaSei una delle poche che ha scritto una recensione positiva in effetti, e sono contenta che ti sia piaciuto il libro. Io, un po' per paura e un po' perché, come molti altri, ho visto in questa trasposizione letteraria (se così vogliamo chiamarla) un intento commerciale, mi sono rifiutata a prescindere di leggerla. Ma, in effetti, hai ragione quando dici che non ha senso giudicare qualcosa solo per sentito dire o per un'impressione, quindi è probabile che prima o poi io mi decida a comprare "Harry Potter e la maledizione dell'erede". Chissà, magari mi piacerà anche.
RispondiEliminaSono sicura che ti piacerà, Sonia, se lo affronterai nel modo giusto! :)
EliminaVero, è una trovata commerciale, ma in questo io non ci trovo nulla di male: alla fine abbiamo avuto un ottavo Harry Potter, no? ^^
Ciao Adele, avevo proprio voglia di leggere la tua recensione, perché anche io ho sentito solo pareri negativi di questo volume. Leggere la tua opinione entusiastica è stata una boccata d'aria fresca e mi ha fatto capire che si tratta di un libro che dovrò leggere per farmi un'idea mia. Stavo pensando già da un po' di tentare la sorte, se non altro per verificare con i miei occhi il tanto sbandierato sfacelo dell'ottavo volume e tu mi hai dato la spinta giusta per lanciarmi in questa avventura! E' ufficiale, entra di prepotenza nella mia wish list bibliotecaria (perché sono poraccia, quindi non me lo compro se non sono certa sia un capolavoro!) Un bacione, e grazie per la spintarella! ;)
RispondiEliminaAww, sono così felice di averti convinta, cara! Spero proprio che ti piaccia :)
EliminaSto leggendo tante recensione negative su questo libro, la tua è forse la prima che leggo in positivo. Sinceramente non so ancora se lo leggerò, la curiosità c'è ma non vorrei rovinare il bellissimo ricordo che ho di una delle saghe più belle che ho letto. Mi fa piacere però che almeno a qualcuno è piaciuto
RispondiEliminaUna scelta tutta tua, Susy! :) Grazie mille :*
EliminaNon l'ho ancora letto, ma concordo quando dici che va preso per quello che è: un' opera teatrale e niente di più. Non è un nuovo romanzo della Rowling quindi è inutile lamentarsi e tutto il resto. E soprattutto per chi è cresciuto con l'intera saga credo sia un ottimo modo per fare ritorno ad Hogwarts ❤
RispondiEliminaAssolutamente sì, Ari! <3
EliminaAnche a me è piaciuto molto! A parte certe scelte (tipo Piton che di colpo si preoccupa dell'incolumità di Hermione wtf) che però le capisco visto che gli autori sono altri e che la Rowling ha solo dato l'idea e supervisionato, per il resto è stato amore. Scorpius è il mio nuovo figlioccio <3
RispondiEliminaOoh Lu, a me è partita una ship che tu non hai idea! <3
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