lunedì 11 febbraio 2019

Come raccontare l'immigrazione ai più piccoli. Recensione de "La città in fondo al mare" di Mauro Grimaldi e Spartaco Ripa 🐳


Quando la dolce Eliana mi ha parlato de La città in fondo al mare, ho capito dalle sue parole che si trattava di un libro davvero speciale. Solo le premesse mi hanno spinta verso questa direzione: si tratta di un albo illustrato che si rivolge ai bambini dei primi anni della scuola primaria e che vuole spiegar loro l'attualissimo tema dell'immigrazione

Subito la mia curiosità è stata solleticata (e oramai dovreste sapere che questo mio attributo determina molte delle mie scelte di lettura): come poter proporre un tema così delicato ad un bambino che ha appena imparato a leggere? Come si può raccontare con sincerità una realtà così terribile anche per noi adulti? 


La città in fondo al mare riesce in questo intento, fornendo riuscendo a fornire ai più piccoli una visione molto umana di ciò che sta accadendo. 


La città in fondo al mare
Autore: Mauro Grimaldi 
illustrazioni di Spartaco Ripa
Casa Editrice: Edizioni Sonda
Prezzo: 12,90 
⭐⭐⭐⭐

[il libro è un omaggio dalla casa editrice, che ringrazio 💖]

C’è una città abitata da gente di ogni età e colore della pelle.Parlano tante lingue diverse, eppure si capiscono benissimo.Vivono nella pace e nella gioia e sono sempre gentili tra di loro.Vale proprio la pena di conoscerli e di scoprire perché vivono in fondo al mare.


Esiste in fondo al mare un città che si basa sull'armonia e la pace. Un mondo magico dove la diversità è padrona, senza però essere un ostacolo: tutti i suoi abitanti riescono a capirsi grazie ad una lingua universale fatta di bollicine. Una realtà in cui l'unica moneta di scambio è l'amore.

In fondo al mare le regole nascono dal cuore, dalla gentilezza, dall'accoglienza, dall'amore e sono tutti felici: donne, uomini bambini e pesci di tutte le forme e i colori. 

Mentre i più piccoli rimangono affascinati dalla descrizione della balena-bus e dello squalo-taxi, mentre tentano di immaginare quanto potranno mai essere alti i barcacieli, a noi un po' più grandicelli (e purtroppo molto più pragmatici) una domanda sorge spontanea: ma dove si trova questo posto?  

 In fondo al mare, nella striscia di acqua che unisce l'Africa all'Europa, c'è una città bellissima con mille bandiere di tutti i colori.

Quella striscia d'acqua inevitabilmente accende in noi una lampadina e La città in fondo al mare assume tutto un altro significato. Per fortuna per i bambini non è così: a loro possiamo ancora raccontare la realtà come dovrebbe essere e sperare che nel futuro riescano a fare qualcosa per raggiungere quell'ideale. Un ideale fatto di amore e accoglienza, dove la speranza è più forte della paura e dove il pronome io viene ridimensionato.





Grimaldi, nelle ultime pagine, pone una domanda ai suoi piccoli lettori: voi al posto loro cosa avreste fatto? Li indirizza così verso l'unico vero mezzo attraverso il quale possiamo spingere i bambini ad impegnarsi nella creazione di un mondo migliore: l'empatia. Una virtù che al giorno d'oggi viene spesso bistratta e scambiata per debolezza, ma che è la vera chiave per un mondo pacifico e tollerante.

Questo albo illustrato riesce nel suo ambizioso intento, presentando la vera radice del problema ai più piccoli. Avrei preferito che più pagine venissero dedicate al raccontare la tematica dell'immigrazione e meno quelle spese nella descrizione della città. Mi rendo allo stesso tempo conto che il target a cui è indirizzato questo libro richiede diverse accortezze e che una tematica così densa non è semplice da presentare in tutti i suoi aspetti.

La città in fondo al mare riesce a sensibilizzare i più piccoli su un tema fondamentale per i nostri tempi; un tema le cui conseguenze vengono spesso raccontate solo con una prospettiva negativa, dimenticando l'enorme ricchezza che può nascere dalla diversità.

Conoscete qualche altro libro che ha come scopo quello di presentare una tematica difficile ai più piccoli?
Cosa ne pensate di questo?
💖
Alla prossima,

4 commenti:

  1. Sembra una lettura leggera, spensierata :) Ogni tanto, secondo me, fa bene leggere certi romanzi :)

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  2. Ciao cara!
    Finalmente riesco a tornare anche qui da te!
    Come sempre trovo articoli interessanti. Credo che questa sia davvero una tematica importante, soprattutto se vista da un punto di vista pedagogico. Penso che un libro del genere sia utilissimo e bellissimo per spiegare un fenomeno quotidiano anche ai più piccoli. Ottima scelta!
    Per quanto riguarda altri libri del genere conosco pochi titoli, più che altro riguardanti le lingue (piccoli manuali) oppure a tema archeologico (ricordo di aver letto una volta un libricino in francese per ragazzini che voleva spiegare cos'è l'archeologia e perché è una disciplina fondamentale nonostante lo screditamento che spesso subisce!).
    Grazie per la condivisione, un abbraccio!

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    Risposte
    1. Ciao Diana! 💖
      Sono contenta che tu abbia trovato questo articolo interessante. Sono d'accordo con te, a mio parere questa tipologia di libri ha un grandissimo valore pedagogico!
      Interessante il libricino sull'archeologia, sicuramente potrebbe essere utile anche ai più grandicelli. 😅
      Grazie a te!✨

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Grazie per ogni commento lasciato! Mi fa realmente piacere conoscere le vostre opinioni.

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