giovedì 31 maggio 2018

Unicorni, glitter e arcobaleni: Recensione di "Questo libro è gay" di Juno Dawson




Quando frequentavo le medie High School Musical era appena uscito nelle sale, ci si facevano i trilli su Messenger e le librerie pullulavano di volumi indirizzati a me e alle mie coetanee con lo scopo di prepararci alla spaventosa adolescenza (in particolar modo, sui miei scaffali campeggia ancora questo). Sono passati dieci anni e, per fortuna, le molti aspetti della nostra realtà sono cambiati: ci si può esprimere con più libertà, il politically correct è fondamentale in ogni conversazione, si parla sempre più di omosessualità e, di conseguenza, sempre più persone l'accettano. 
Questo libro è gay si aggiunge a tutta quella sfilza di manuali sulla pubertà del primo decennio del ventunesimo secolo, con uno scopo ben preciso: spiegare a tutti i ragazzi, indipendentemente dall'orientamento sessuale,  gli aspetti principali dell'omosessualità. 



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Questo libro è gay 
Autrice: Juno Dawson
con le illustrazioni di Spike Gerrell
traduzione di Marco Sotgiu
Casa editrice: Edizioni Sonda 
Prezzo: 14,00 


Ringrazio la casa editrice che mi ha gentilmente inviato  una copia del libro.

Che ti piacciano i ragazzi o le ragazze (ma anche entrambi), e che dentro ti senta un ragazzo o una ragazza... Tu sei tu! Gli esseri umani sono ricchi di sfaccettature e a nessuno si dovrebbe appiccicare un'etichetta sbagliata, solo perché non corrisponde all'idea di «normalità» di qualcun altro. Arricchito dalle esilaranti vignette di Spike Gerrell, questo libro non è gay, etero o bisessuale. È straordinario e unico, proprio come lo siamo tu, io, il tuo migliore amico e pure suo cugino. È un libro che parla di noi. Una guida che ti spiega tutto sulla comunità arcobaleno lgbt, ti aiuta a smontare i pregiudizi con un sorriso e ti fa sentire orgoglioso di ciò che sei, in famiglia, a scuola, con gli amici e nella società!



Questo libro ha tanti meriti: è informativo, divertente e schietto. Tra i tanti, però, quello che a mio parere è il più importante, è che fa sentire meno soli. La vita intorno ai quattordici anni non è semplice: ci sono la scuola, l'ansia di essere accettati, i genitori che non riescono a capirci e i brufoli. Inoltre è proprio in questo periodo che la maggior parte delle persone capisce il proprio orientamento sessuale e nel caso in cui non coincidesse con quello che tutti definiscono "normale", può essere davvero dura affrontare la pubertà. Infatti in un mondo in cui, purtroppo, la parola "gay" viene da molti considerata un insulto, capisco che il problema dei brufoli a confronto è un'inezia. Juno Dawson manda un messaggio importantissimo in questo libro: che tu sia un ragazzo a cui piacciono i ragazzi, o una ragazza a cui piacciono le ragazze, se ti piacciono entrambi i sessi o se non sei attratto sessualmente da nessuno (la lista va avanti), in ogni caso tu vai bene così come sei. Non dobbiamo sottovalutare quanto queste parole possano essere importanti. 

Solo perché le persone LGBT* sono in minoranza non vuol dire che non sono normali. Anche le persone dagli occhi azzurri sono una minoranza, ma non pensiamo che siano anormali, no? Quando vediamo l’attore Jake Gyllenhaal, mica diciamo "Guarda quel mostro con quegli occhioni azzurri"! No, lo guardiamo e piangiamo perché non lo possiamo avere. E poi chi decide cosa è «normale» e cosa no? Normale, che parola odiosa ed escludente.

Photo by Levi Saunders on Unsplash


L'autrice racconta con uno stile estremamente ironico la realtà della comunità LGBT*: abbatte stereotipi, snocciola icone gay e dà consigli su come fare coming out. Inoltre parla di bullismo, spiega cosa fare nel caso in cui si sia vittime di abusi verbali e fisici da parte di coetanei e propone anche una breve panoramica sul sesso omosessuale, in una realtà in cui l'educazione sessuale a scuola riguarda solo i rapporti etero.
Questo piccolo manuale, perché mi piace considerarlo così, offre le basi per conoscere la realtà LGBT* e proprio per questo motivo l'ho trovato in alcuni punti, soprattutto nei capitoli iniziali dove si parla dei diversi tipi di sessualità, un po' noioso. Riconosco, però, che la mia posizione è ben diversa da quella di coloro a cui questo libro è indirizzato. 
Questo libro è gay è un volumetto davvero rivoluzionario e la sua pubblicazione in Italia lo è ancora di più: non avevo mai visto qualcosa di simile sugli scaffali delle nostre librerie. 

A prescindere da qualsiasi identità però, nessuno potrà mai dirti che ciò che senti è una scelta. Lo ripeto: se parliamo di chi ti piace o di chi sei, è così e basta e non devi scusarti, mai e poi mai. Sei nato così.

Photo by Yannis Papanastasopoulos on Unsplash


In conclusione, Questo libro è gay è estremamente educativo e proprio per questo motivo lo consiglio davvero a tutti. I più giovani potranno imparare molto (non solo chi era Judy Garland, ma anche gli importantissimi concetti di rispetto e consenso) e i più grandi, quelli che ovviamente hanno già un'infarinatura, potranno conoscere qualche curiosità e farsi una bella risata. 

Che guastafeste, tutta questa roba gay è molto più complicata di come ci ha fatto credere Glee.

Alla prossima,

7 commenti:

  1. Mi è capitato il tuo post sulla bacheca di Facebook e ho deciso di tornare su blogger giusto per commentare XD Insomma, da persona della comunità, mi trovo d'accordo con te: mi sembra quasi un miracolo vedere un libro del genere in Italia.
    E mi fa anche strano sapere che parla anche di asessualità (penso che "se non sei attratto sessualmente da nessuno" si riferisca a questo, no?). Con il mese del Pride in arrivo ne vedo di tutti i colori per questo orientamento. La comunità non è sempre adorabile.

    Comunque, spero davvero che Dawson abbia scritto bene le parte riguardo le sessualità. Spero che possa aiutare più persone a passare periodi sereni, invece che passare gran parte della giovinezza a girare senza risposte (esperienza personale XD). Spero comunque che sia così, dato che la Dawson è una persona transgender quindi interna alla comunità U_U

    L'unico dubbi che ho al riguardo è che dalla tua recensione sembra che cancelli l'esistenza delle persone di genere non binario, ma spero non sia così.

    Però, mi devi togliere una curiosità. Nel libro c'è proprio l'asterisco al posto del "+"?

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    1. Ciao Camilla! :) Esatto, il libro fa riferimento anche all'asessualità, ma viene trattata solo all'inizio quando vengono stilati appunto i diversi tipi di orientamento sessuale. L'autrice si concentra principalmente tra relazioni uomo/uomo e donna/donna e leggendo altre recensioni ho visto che questo aspetto è stato molto criticato: secondo la mia modesta opinione partendo dallo scopo che ha questo libro, ossia fornire delle basi e un'infarinatura generale, è ovvio che non potesse approfondire tutti gli innumerevoli aspetti della comunità (ne sarebbe uscita un'enciclopedia!).
      Per quanto riguarda il genere, anche questo aspetto viene trattato all'interno del libro, ma non l'ho riportato nella recensione per motivi di spazio. :D

      Nel libro c'è effettivamente l'asterisco al posto del +: anche a me la cosa mi ha sorpresa, ma non facendo parte direttamente della comunità ed essendo semplicemente una grande sostenitrice mi sono adeguata alla dicitura. Se tu ne sai più di me, fammi sapere (conta che prima di pubblicare questa recensione ho riletto il tutto mille volte per assicurarmi di non aver utilizzato dei termini sbagliati e di non aver offeso nessuno)! <3

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    2. Dell'asterisco so che di solito è usato semplicemente nei discorsi generali per questioni di genere, ma non ho mai visto nessuno online usarlo al posto del più. Mi viene da chiedere se non sia stata la traduzione italiana @.@

      Diciamo che la Dawson si è tenuta sulla base, cioè quello che viene proposto. Capisco anche che per un giovane non sia immediato capire tutto, sopratutto quando non capisce la propria identità, però credo che in questo caso le critiche siano giuste. Per esperienza all'interno della comunità, certe scelte, anche se mirate, portano a molta cancellazione e spesso fanno più male che bene. Senza contare che molte persone hanno identità più sfaccettate e che purtroppo, in casi come questi, ogni piccola cosa si somma con eventi discriminatori passati e presenti. Ma è un discorso lunghissimo da fare XD

      Sarebbe bello vedere più scritti di questo tipo con argomenti magari più selezionati e su orientamenti e generi spesso mal trattati

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    3. Sono d'accordo con te su questo, spero che questa traduzione abbia aperto una breccia!

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  2. Mi piacciono molto argomento e scopo del libro... Ma ci sono alcune cose che mi frenano un po' nell'aggiungerlo in wl... Come ad esempio il fatto che non sia una storia, ma una specie di manuale, oppure che in alcuni punti l'hai trovato noioso... E io sono molto facilmente annoiabile ahahahaha

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    1. Ciao Chiara! :) Si tratta di un libro non fiction, quindi no la storia non c'è ahah!
      E per la noia, per me è stata dettata principalmente dal fatto che fossi già a conoscenza dell'argomento trattato in quei capitoli: nel caso in cui lo sia anche tu, allora te lo sconsiglio!

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  3. Mi interessano molto i temi riguardanti la comunità LGTB*. Leggerò questo libro poichè, come hai affermato, è educativo: conoscere maggiormente una realtà ancora oggi discriminata è importante per ogni indivuiduo, appartenente o meno ad essa.
    Ultimamente sto affrontando anche io testi "arcobaleno"; ti consiglio "Elementi di critica omosessuale" di Mario Mieli (saggio che tramite argomentazioni approfondite sostiene l'ermafroditismo di tutti gli individui) e "Le cose cambiano" ed. italiana a cura di Linda Fava (raccolta di testimonianze di omosessuali a sostegno dell'omonima campagna contro omofobia e bullismo).
    Complimenti per il post!
    Erica

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Grazie per ogni commento lasciato! Mi fa realmente piacere conoscere le vostre opinioni.

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