lunedì 11 settembre 2017

Perchè una sconfitta non è sempre tale: recensione de "I miei piccoli dispiaceri" di Miriam Toews



Ci sono libri la cui sinossi non rende loro giustizia: forse sarà per questo che I miei piccoli dispiaceri è rimasto a prendere polvere nella mia libreria per più di un anno. È stato, infatti, un gradito regalo di compleanno, a cui, però, non mi sono mai avvicinata per il fatto che non ero mai nell'umore adatto per leggerlo. Dalle righe stampate sul retro, mi sembrava una storia leggera, alla Sophie Kinsella per intenderci, e nessun periodo mi sembrava propizio per iniziare una lettura semplice. Sostanzialmente, la mia paura della banalità mi ha tenuta lontana da un piccolo capolavoro che chiedeva semplicemente di essere scoperto.  



Risultati immagini per i miei piccoli dispiaceri      I miei piccoli dispiaceri
Autrice: Miriam Toews
Casa Editrice: Marcos y Marcos
Prezzo: 18,00 €
★★

Elf è sempre stata la più bella.
Ha stile, idee geniali, ti fa morir dal ridere; le capitali del mondo la ricoprono allegramente di dollari per farle suonare il pianoforte e gli uomini si innamorano perdutamente di lei.

Yoli è la sorella squinternata. Ha messo al mondo figli con padri diversi, ha un amante avvocato, se si rompe la macchina fa sesso con il meccanico, ha il conto sempre in rosso e una carriera mancata.
E cos’è adesso questa storia che Elf vuole morire? Proprio in questo momento, poi, a due settimane da un’importantissima tournée.
“Elfie, ma ti rendi conto di quanto mi mancheresti?” Quali sono le cose giuste da dire per salvare una vita? Yoli la prende in giro, la consola, la sgrida, aggredisce lo psichiatra dell’ospedale, cammina lungo il fiume tumultuoso del disgelo, non sa più che pesci pigliare.
Cospira con la madre, con zia Tina, con il tenero marito scienziato di Elf, con Claudio, il suo agente italiano, e tra cene alcoliche, sms di figli ed ex mariti, sorrisi e ultime frontiere del pianto, lottano tutti per convincere Elf a restare. E in questo lungo duello di parole, carezze, umorismo nero si celebra la grazia e l’energia che occorrono per accettare il dono fragile della vita.


"Lei mi aveva detto che la sua era una solitudine viscerale, un sacco di pietre che si trascinava da una stanza all'altra, di città in città."

I miei piccoli dispiaceri tocca diverse tematiche e offre molti insegnamenti, di cui, tra tutti, uno in particolare ha fatto breccia nel mio cuore. Ho letto nella storia di Yoli, la protagonista, una donna con la vita e la mente in disordine, il continuo tentativo di tenere insieme una vita che sembra che stia per crollare. Giorni che si sgretolano tra le sue mani e relazioni che si spezzano con una folata di vento. 
Yoli è alla ricerca di una soluzione, nel tentativo di rendere tutti felici e di incollare insieme i pezzi di una realtà ormai distrutta. Ed è qui che è necessario un avvertimento: questo è un libro triste, a tratti drammatico, e il lieto fine non arriva. Perché è questo il grande insegnamento de I miei piccoli dispiaceri: tu potrai lottare fino alla fine, potrai impegnarti, ma non è automatico che riesca a raggiungere i tuoi scopi. Il fattore scioccante,però, è che va bene così: la vita è costellata di questi piccoli dispiaceri che inevitabilmente ci frenano e spaventano, ma che rendono ogni giorno unico e che ci forgiano nel profondo. 


La penna di Miriam Toews è semplice, lineare e incredibile nel riuscire a raccontare con una vena di ironia anche gli aspetti più tragici della vita. Spesso mi sono ritrovata a ridere nei luoghi pubblici più disparati, mentre gli occhi correvano da una battuta di spirito all'altra. 
Il risultato è un'opera poetica, completa da tutti i punti di vista, con personaggi ben costruiti e che vi farà correre tra le pagine con estrema facilità, desiderosi di saperne sempre di più.

Mentre mi avventurerò alla scoperta di altri libri di Toews, vi consiglio vivamente di mettere le mani su questo piccolo capolavoro.  

"È fuor di dubbio che, se non sei al massimo della felicità, sei comunque più amata di chiunque abbia mai vissuto." 

Alla prossima, 

4 commenti:

  1. Non ne avevo mai sentito parlare, ma ho constato che ti è piaciuto molto. E a quanto pare merita di essere letto ☺

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  2. Ciao Adele, non avevo mai sentito parlare di questa autrice, ma l'argomento è decisamente nelle mie corde e tu l'hai recensito così bene che mi è venuta una voglia matta di leggerlo! Lo aggiungo alla mia wishlist! ^_^

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    1. Ciao fanciulla! Sono davvero contenta, se poi lo leggi fammi sapere cosa ne pensi! :)

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Grazie per ogni commento lasciato! Mi fa realmente piacere conoscere le vostre opinioni.

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